“Palermo da Costa a Costa”. L’indirizzo CAT del Rutelli approda al Senato della Repubblica

Il progetto dell'indirizzo CAT del Rutelli sulle aree costiere selezionato dalla Camera del Senato nell'ambito di un concorso nazionale riservato agli istituti superiori.

Il Molo di Sant'Erasmo

Il continuo processo di trasformazione del territorio e del paesaggio, legato allo sviluppo urbano e infrastrutturale, alle attività turistiche e alle dinamiche insediative a carattere residenziale, impatta profondamente sull’equilibrio ambientale a scala locale e globale di un determinato territorio che possiede precisi elementi eco-sistemici. Con questa premessa parte il progetto di PCTO selezionato dalla Camera del Senato della Repubblica Italiana e specificatamente all’Ottava Commissione Permanente del senato con delega su Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

Palermo Costa Sud
Palermo Costa Sud

Palermo da Costa a Costa, il progetto

Il territorio costiero è una componente essenziale dei servizi ecosistemici, ma anche tra le manifestazioni più evidenti collegate alla perdita di capitale naturale, vi è la sua alterazione dovuta all’occupazione di superficie e all’incremento della copertura artificiale.

Il degrado/consumo di suolo e in particolare quello delle fasce costiere può essere considerato uno dei problemi ambientali più urgenti al mondo in quanto non sono rispettati gli strumenti attuativi dei piani territoriali e le indicazioni volte alla tutela degli stessi. Non a caso la Nature Restoration Law emanata recentemente dalla Commissione Europea, inquadra in modo giuridico il problema e gli obiettivi per ogni nazione della UE inclusa l’Italia.

La fascia costiera della Città di Palermo presenta una singolare contraddizione, una costa iperurbanizzata che ha anche chiuso la visuale verso il mare! Situata al centro di un sistema ampio suddiviso in orientale ed occidentale (da qui il titolo Palermo da Costa a Costa), Palermo ha visto il fenomeno del consumo di suolo costiero avanzare con asfalto e cemento. Edifici, capannoni, strade e altre infrastrutture, provocarono l’impermeabilizzazione completa e la perdita, spesso irreversibile, dell’ecosistema marino-costiero. Inoltre a partire dal dopoguerra, il deposito costiero e l’urbanizzazione ha interrotto la percezione e la visibilità del mare.

La Costa come elemento per la riqualificazione ecosistemica

Da alcuni anni, in modo per lo più puntuale, alcuni tentativi di riqualificazione costiera hanno aperto le porte al ridisegno della costa come per il caso del molo trapezoidale e il marina yachting. Oggi tuttavia sfugge la visione sullo stato di salute di tutta la fascia costiera nonostante i progetti, finanze e risorse non dispiegate, abusi edilizi spesso legalizzati con le sanatorie edilizie. Eppure la Regione Siciliana ha una lunga tradizione in tema di protezione dell’ambiente tra cui la Legge Regionale n.71/78 a firma dell’allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella che precede la Legge Nazionale n.431 del 1985.

Molo Trapezoidale
Il Molo trapezoidale

Le classi CAT coinvolte nel progetto

Considerando tutto questo, gli studenti delle classi terze CAT avranno il compito di rispondere alle seguenti domande:

  • Qual è lo stato dell’arte sul consumo di suolo della fascia costiera comunale?
  • Qual è l’occupazione di superficie originariamente agricola e naturale?
  • Quali sono le dinamiche sociali-economiche-antropologiche che spingono verso il consumo del suolo costiero?
  • Quali strategie possiamo usare per mitigare questo fenomeno?

Il degrado delle fasce costiere è un fenomeno complesso su cui incidono molti fattori interdipendenti. Dal punto di vista metodologico, la classi seguite dai proff. Venturella e Caliò per la 3B CAT e i proff. Verdura e Sancetta della 3A CAT svilupperanno con gli studenti l’indagine per dare risposte alle domande, basando il tutto su indicatori quantitativi e qualitativi.

La Costa Nord, spiaggia di Vergine Maria
La Costa Nord, spiaggia di Vergine Maria

Gli stakeholders di Palermo da Costa a Costa

L’indagine, coordinata dal prof. Venturella, si avvarrà della collaborazione a titolo gratuito di esperti in materia ambientale che interagiranno con gli studenti all’interno dello spazio laboratoriale e@Lab creato a scuola in occasione del progetto Erasmus+ LOCALS coordinato dallo stesso docente e valutato dalla Commissione Erasmus+ dell’Agenzia Nazionale INDIRE con il punteggio di 99/100. Anche in quel caso lo studio per il progetto era legato alle dinamiche socio-economiche tra processi di globalizzazione e impatti sulle comunità locali.

Le indagini sulla Costa SUD e quella NORD di Palermo saranno sviluppate mediante sopralluoghi, incontri con i dirigenti e i funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Palermo, gli esperti dell’ISPRA tra cui l’Architetto Viviana Lucia con la quale è già attivo il percorso di PCTO “ReStreet” sempre con le classi terze dell’indirizzo CAT del Rutelli.

Concludendo

Non possiamo che essere felici per questa selezione fatta dal Senato della Repubblica! Questo risultato si affianca ad un altro risultato ottenuto questo novembre con il progetto per “l’area archeologica di Monte Iato” che ha vinto il concorso lanciato dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana a tutti gli istituti della Sicilia. Continuiamo a lavorare insieme ai colleghi dell’indirizzo per far crescere il CAT del Rutelli seguendo i cardini dell’istruzione tecnica più avanzata. Ringrazio il Dirigente Scolastico del Rutelli, la Prof.ssa Giovanna Ferrari che ha creduto nel rilancio di questo indirizzo.

prof. Salvo Venturella

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