Al Rutelli si lavora in DaD ma usando tecnologia BIM360 & REVIT Autodesk

Al Rutelli il BIM si fa anche con la DaD per la progettazione di una scuola all'interno del Laboratorio di Costruzioni.

Completato oggi al Geometra il primo progetto in DaD con tecnologia BIM usufruendo della piattaforma BIM360 Design e REVIT di Autodesk. Il tema riguardava la progettazione di una scuola elementare con annessi servizi di quartiere e prevedeva anche il recupero e la riqualificazione di una vecchia masseria posta all’interno di un lotto di terreno sito in Via Palmerino. Il progetto è stato realizzato dallo studente TAIBI MATTIA della 5A Geometri seguito dal prof. Venturella Salvatore (docente di Costruzioni e REVIT – Autodesk Certified Professional) e dal prof. Di Girolamo Fulvio (docente del Laboratorio di Progettazione).

Come la DaD entra all’interno delle materie progettuali

La DaD non ha influito minimamente sul rendimento del lavoro in quanto il tutto è stato sviluppato a distanza usando REVIT e la piattaforma Cloud BIM360 per le attività di controllo e monitoraggio del progetto e della struttura, realizzata in questo caso, in acciaio. Il prof. Venturella, specialista nell’uso delle tecnologie BIM per il settore AEC, da subito si è fatto promotore dell’iniziativa, portando all’interno delle classi, la 5A e 3B CAT dell’indirizzo Geometri, l’innovazione BIM offerta dagli strumenti Autodesk Educational. Gli studenti si sono cimentati nell’uso della piattaforma, sviluppando la modellazione tridimensionale partendo dallo studio del sito, dei volumi, lo studio dell’architettonico da interagire con la componente strutturale e impiantistica.

In questo caso, lo studente, partendo dalla struttura e dalla iterazione con il suolo, ha sviluppato un progetto legato al riuso dell’esistente ma anche all’applicazione delle tecnologie per l’efficienza energetica, quest’ultima sempre più presente nelle argomentazione della programmazione didattica legata alla disciplina di “Progettazione, Costruzioni e Impianti”.

Spaccato assonometrico del progetto realizzato da Taibi Mattia

Conoscenza e trasmissione del sapere

Sperimentare il nuovo vuol dire abbracciare le nuove tecnologie informatiche senza tralasciare i progressi fatti. Anzi, partendo dal passato, bisogna avere sempre la capacità di mettersi in gioco per il doppio fine di restare continuamente aggiornati (in un settore sempre in continua evoluzione) e secondo, trasmettere questo sapere ai nostri studenti che saranno i tecnici di domani.

Nell’esempio qui riportato, lo studente Taibi Mattia, prossimo agli studi in Ingegneria, ha avuto modo di sperimentare un nuovo approccio alla progettazione, molto innovativo e completamente diverso dai modelli progettuali legati ancora al 2D. Non a caso l’Istituto, nell’intento di restare al passo con le tecnologie informatiche messe a disposizione per il settore AEC, sta implementando la realtà virtuale immersiva, grazie all’attività svolta dal DS, prof.ssa Giovanna Ferrari in sinergia con i docenti di area e gli assistenti tecnici.

Studiare al Rutelli, vuol dire interagire con un personale docenti dinamico e attento ai bisogni degli studenti, ma soprattutto attento alle competenze necessarie richieste dal mondo del lavoro.

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